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Autore S e a b i s c u i t
leonessa

Reg.: 09 Ago 2002
Messaggi: 5315
Da: Abbiategrasso (MI)
Inviato: 01-11-2003 23:50  
Sono andata a vedere il nuovo film di Maguire e devo dire che mi aspettavo di +. Insomma, recitazione e regia si arrendono spesso dinnanzi al 'già visto' senza osare di +, senza ricercare la 'leggenda'.
Particolare menzione invece per la fotografia che inquadra un paesaggio che sa di vecchio west coi cavalli che corrono e gli alberi secolari che si tingono di rosso e oro autunnali.

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_________________
QUOD ME NUTRIT ME DESTRUIT

[ Questo messaggio è stato modificato da: leonessa il 01-11-2003 alle 23:52 ]

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
Inviato: 02-11-2003 13:31  
effettivamente...
Può la storia di uno dei cavalli più veloci d’america essere così lenta? Pare di si!
Ebbene, ero andato al cinema con le migliori intenzioni, deciso a fare di questo film uno dei miei favoriti agli Oscar e IOMA, dato che Tobey è uno dei miei attori preferiti e i cavalli sono una mia enorme passione. Ma...

Che dire? Il film nel complesso è stato alquanto...cioè non dico deludente in sé, poichè è un discreto film, ma deludente rispetto alle aspettative e alle potenzialità.
Prima pecca è la sceneggiatura. Di una prolissità e di una retorica esagerate. Il film dura tantissimo e una mezz’ora in meno gli avrebbe giovato.
Ma poi, è già di per se una tale evidente parabola del sogno americano, della sua rinascita dopo la grande depressione che c’era proprio bisogno di calcare così la mano su questi concetti ed evidenziarli continuamente con evidenziatori multicolori attraverso tutte i retoricissimi intermezzi pseudo-storici? Mah!

Seconda pecca grave. Il montaggio! A mio parere di pessima qualità non solo per aver dato al film un ritmo di una lentezza a volte insostenibile ma per essere riuscito a rendere poco avvincenti persino le corse di cavalli! Incredibile!


Terzo la regia. Di una piattezza sconvolgente. Del resto Ross aveva già girato solo il discretro Pleasentville che però viaggiava su binari totalmente diversi.
Poi gli attori. Maguire è bravo e bello ma in fondo il suo ruolo è talmente comprimario di Bridges Cooper e...il cavallo, che non lascia il segno! Non è una interpretazione da Oscar insomma. Del resto davvero non si capisce perché mai lui dovrebbe correre come protagonista e Bridges come non protagonista quando sembra quasi il contrario.
Gli stessi Bridges e Cooper non vanno molto al di là di una onesta interpretazione ( Non capirò mai l’oscar dato a Cooper!) ma quello che manca nei loro volti è la passione! L’adrenalina!
Quello che un po’ manca a tutto il film, eccetto che al bellissimo cavallino!
Peccato. Davvero.
Alla fine, andato pieno di speranza, ho passato tutto il film cercando disperatamente momenti che lo elevassero a un livello superiore ( scarsissimi) e cercando ancor di più di tenere sveglia la mia amica che ha dormito per buona parte del film e ad ogni mio schiaffo sobbalzava e, per farmi contento, mi diceva: "Si, si, lo sto vedendo, è bello, mi sto commuovendo"

ma de che?????????????



[ Questo messaggio è stato modificato da: Leonardo il 02-11-2003 alle 13:34 ]

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Beatrix

Reg.: 04 Nov 2002
Messaggi: 284
Da: Spinea (VE)
Inviato: 02-11-2003 13:54  
Voglio vederlo!!!!!!!!!!!!!!
Non lo sò, mi ispira...così a pelle!!!

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 02-11-2003 14:13  
Ma perchè la gente continua a vedere certe boiate? Eppure ci sono in giro bei film adesso,c'è Tarantino,Olmi,Virzì,Eastwood...il film che ha vinto a Venezia(Il Ritorno)...mah!


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E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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Claymore

Reg.: 29 Ago 2003
Messaggi: 1129
Da: detroit (es)
Inviato: 02-11-2003 15:27  
perchè la gente a volte è un po masochista

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Leonardo

Reg.: 26 Mar 2002
Messaggi: 2398
Da: Capri (NA)
Inviato: 02-11-2003 18:30  
quote:
In data 2003-11-02 14:13, Quilty scrive:
Ma perchè la gente continua a vedere certe boiate? Eppure ci sono in giro bei film adesso,c'è Tarantino,Olmi,Virzì,Eastwood...il film che ha vinto a Venezia(Il Ritorno)...mah!




Hai ragione, Tarantino, eastwood, virzì li ho già visti e oggi o domani tocca a "il ritorno" però anche a me, come Beatrix, a pelle il film mi ispirava.
Uè che te devo dì? Dovrò cambiare crema!

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 20-11-2003 09:36  
Una bella storia.
E il pregio più grande del regista è stato quello di essersi messo a suo servizio.
Niente virtusismi o interpretazioni geniali della settima arte, ma un regia puntuale e attenta con "esterni" magnifici e una riuscita suddivisione dei periodi affidata alle foto d'epoca.
Naturalmente la scelta di condensare il periodo storico in solo due ore ( e poco più ) di pellicola non giova particolarmente allo spessore dei personaggi.
Poco male ,quando si può comunque contare su interpretazioni davvero convincenti ( Mcguire e Bridges ).
Davvero una bella storia.
E sopratutto vera.


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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 15-12-2003 12:41  
Tre uomini e una gamba.
Charles (Jeff Bridges) è un venditore di biciclette che riesce a fare carriera e successo con il business degli automobili.
Tom (Chris Cooper) è un domatore di cavalli solitario, un vero cowboy.
Red (Tobey Maguire) è un amatore di cavalli, lasciato dai genitori quando a malapena aveva 16 anni.
Tutti e tre sono tormentati dai fantasmi del passato, non sanno più che cosa fare della loro vita, insomma, sono dei perdenti.
Ma ecco che nelle loro vita arriva la “gamba”, Seabiscuit, cavallo piccolo piccolo che sembra un pony; ma come si dice, l’apparenza inganna.
Domata dalla persona giusta (guarda caso è Red), ecco che Seabiscuit non sembra più così piccolo e si trasforma in un vero stallone flash.
Ross è sicuramente uno dei registi più interessanti del panorama attuale (suo anche il bellissimo Pleasentville)
Prima di entrare nel vivo del racconto, ci dà una lezione di storia sull’america degli anni 30’, tutto colto dal folgore della splendida fotografia di John Schwartzman.
Palese che Ross si rifà al cinema classico hollywoodiano, ma gli ignoranti si sbagliano a definirlo “la solita americanata” in modo dispregiativo, questo film ha fascino da vendere, le scene di corsa sprizzano energia, emozioni e sentimento.
Questo è cinema che riesce a far accapponare la pelle.
Il regista usa i drammi umani dei tre protagonisti per alzare la bandiera del proprio paese, per dire che il sogno americano è più vivo che mai.
“Anche se tutto ti va da schifo, non ti preoccupare, sei in America e qui tutto è possibile, dalle stalle alle stelle” questo il suo messaggio.
E l’America gli ha risposto acclamando il suo film come uno dei migliori dell’anno.
Gli interpreti sono tutti di prima categoria.
Maguire continua la sua carriera dimostrando ancora una volta di essere uno dei giovani americani più promettenti dell’industria e dona credibilità al massimo.
Il lavoro di produzione è perfetto: oltre alla già citata fotografia, da fare i complimenti anche ai costumisti a agli scenografi.
La ricreazione dell’ambiente non mostra un minimo pecco.
Difetto di Seabiscuit potrebbe essere la prevedibilità, lo spettatore sa già come andrà a finire la storia e non c’è più suspense o sorpresa.
Ma il regista non poteva di certo farci molto, dato che le cose sono veramente andate così, si, perché Seabiscuit è tratto da una storia vera, una di quelle storie che fanno grande l’America.


_________________
FOR YOUR CONSIDERATIONNNNN.
City of God - Tutte le categorie
La città incantata - Tutte le categorie
Mystic River - Tutte le categorie

[ Questo messaggio è stato modificato da: NancyBoy il 15-12-2003 alle 13:54 ]

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misaki84

Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
Inviato: 26-12-2003 12:21  
Il mio commento su Seabiscuit non può che essere negativo.

1.le tematiche
Intanto l'ho trovato (Nancy Boy mi troverà ignorante ma mi scuserà...forse) la solita americanata,proprio in senso spregiativo.Pieno degli stereotipi positivi (falsi???) sull'America, sul fatto che un giorno ti metti a smontare una macchina e crei un gioiello.Pieno di frasi 'ad effetto' che ormai non mettono più neanche nel cartone animato più bieco (vedi proprio “Anche se tutto ti va da schifo, non ti preoccupare, sei in America e qui tutto è possibile, dalle stalle alle stelle”).
Inoltre i cavalli vengono trattati come macchine, strumenti al servizio dell'uomo, nati solo per correre, senza un minimo di dignità in quanto esseri viventi.Mi sembra ci sia anche una frase in cui si dice che 'quel cavallo (Seabiscuit) è nato per correre (per le scommesse)' o una cosa del genere.Seabiscuit è solo un oggetto da sfruttare per il riscatto di 3 sfigati.Sarà che io sono contro le corse dei cavalli, ma questo aspetto del film mi ha dato proprio fastidio.

2.la storia e la regia
A prescindere che disprezzi molte delle tematiche del film, bisogna dire che l'intreccio ha molti spunti interessanti (anche se spesso prevedibili o già visti in tutte le salse).La sfida, la morte, l'abbandono, la solitudine ed altre, ma tutte vengono man mano lasciate li.Come cominciare una frase e non compl...... .
Oppure viene fatto leva su un'aspetto per metà film,Red che è l'unico che riesce veramente a far esprimere Seabiscuit in tutto il suo 'potenziale'(...che schifo), e nel momento topico tutto crolla:arriva il suo amico-rivale e come niente riesce a cavalcare come avrebbe fatto lo stesso Red.Questo è uno degli aspetti che rende il personaggio di Tobey veramente scadente.Alla fine viene fuori che uno dei personaggi principali non ha nessuna qualità particolare, tanto arriva quall'altro e fa sfracelli.
Tutti 'sti danni secondo me sono stati fatti dal regista.La storia è dispersiva, non unitaria con delle pecche veramente gravi.Era meglio sviluppare solo alcuni punti per bene anziché far degustare allo spettatore solo stuzzichini che poi vanno di traverso.
Certo c'è da sottolineare che alcune inquadrature, quelle delle gare, sono veramente fatte a regola d'arte dove la bellezza dell'immagine (da ringraziare il direttore della fotografia)e il coinvolgimento sono veramente forti anche se tutto poi sfocia nella consapevolezza che i momenti di 'goduria cinematografica' restino tali (solo dei momenti).
Carini, c'è da dirlo, anche gli 'spezzoni' fotografici sulla storia americana anche se, a mio avviso, spesso superflui.

3.Maguire
Sarà per quei capelli rossi (fortunatmente spesso nascosti da un cappelli), sarà che sono abituato a vederlo nei panni del manierato Frodo ma non sono riuscito a trovare il vecchio Tobey credibile nemmeno per un secondo.Soprettutto quando fa il ribelle incazzato.Poi c'è da dire che il personaggio è sviluppato proprio male.


Detto tutto ciò c'è da dire che negli States il film ha fatto un successo strepitoso, trainato dal fenomeno Seabiscuit le cui 'gesta' sono realmente accadute (come già detto da altri) ed ha l'onore di essere nominato ai Golden Globes come miglior film. Io non ho proprio capito il perché.

Voto:5/10


[ Questo messaggio è stato modificato da: misaki84 il 26-12-2003 alle 12:22 ]

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 26-12-2003 14:22  
quote:
In data 2003-12-26 12:21, misaki84 scrive:
Il mio commento su Seabiscuit non può che essere negativo.


3.Maguire
..... sarà che sono abituato a vederlo nei panni del manierato Frodo ma non sono riuscito a trovare il vecchio Tobey credibile nemmeno per un secondo


[ Questo messaggio è stato modificato da: misaki84 il 26-12-2003 alle 12:22 ]



Maguire nei panni di Frodo ? E ' una frode, lo avrà fatto di frodo !!!

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misaki84

Reg.: 29 Lug 2003
Messaggi: 2189
Da: Montecchio Maggiore (VI)
Inviato: 26-12-2003 18:40  
quote:
In data 2003-12-26 14:22, GionUein scrive:
quote:
In data 2003-12-26 12:21, misaki84 scrive:
Il mio commento su Seabiscuit non può che essere negativo.


3.Maguire
..... sarà che sono abituato a vederlo nei panni del manierato Frodo ma non sono riuscito a trovare il vecchio Tobey credibile nemmeno per un secondo


[ Questo messaggio è stato modificato da: misaki84 il 26-12-2003 alle 12:22 ]



Maguire nei panni di Frodo ? E ' una frode, lo avrà fatto di frodo !!!




Si, scusa, è che mi è venuto in mente Tempesta di ghiaccio dove recitavano sia Tobey che Elijah.
Comunque, per correggermi, mi riferivo alle parti, anch'esse manierate, dei suoi personaggi in Le regole della casa del sidro e nei panni dello studente-supereroe.

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SimeOne


Reg.: 26 Ago 2002
Messaggi: 1207
Da: Villasanta (MI)
Inviato: 26-12-2003 19:11  
A me è venuto il diabete solo a vedere il trailer....la fiera dei buoni sentimenti preconfezionati.
_________________
STAY FOCUSED.....

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NancyKid
ex "CarbonKid"

Reg.: 04 Feb 2003
Messaggi: 6860
Da: PR (PR)
Inviato: 26-12-2003 19:17  
quote:
In data 2003-12-26 19:11, SimeOne scrive:
A me è venuto il diabete solo a vedere il trailer....la fiera dei buoni sentimenti preconfezionati.




un po di buoni sentimenti non fanno mai male.
_________________
eh?

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gongolante

Reg.: 06 Feb 2002
Messaggi: 3054
Da: Cesena (FO)
Inviato: 25-02-2004 11:49  
C'era una volta la grande depressione degli Stati Uniti. Quattro storie si incrociano ed uniscono: Charles Howard (Jeff Bridges) un proprietario di una catena di automobili con la famiglia sfasciata, Tom Smith (Chris Cooper) un cowboy che sussurra ai cavalli fuori tempo massimo, Red Pollard (Tobey Maguire) un figlio abbandonato dai genitori per generosità, per avere l'opportunità di sfruttare il suo talento ed ovviamente Seabiscuit, il cavallino scartato da tutti, ribelle, indisciplinato ma mai domo. Ovviamente nella terra delle seconde opportunità ci sarà riscatto per tutti, tanto che Seabiscuit diventerà un simbolo del sogno americano per la classe operaia e la diffusione della radio farà di questo cavallo uno dei primi eroi mediatici della storia.

Polpettone difficile da digerire sin dal lunghissimo prologo che presenta i protagonisti senza farli mai incontrare (un'oretta di film tagliabile a un quarto d'ora ad esagerare). Retorico e propagandistico fino alla nausea, che si compiace di questo e ne fa bella mostra assumendo l'avventura di questo cavallo brutto ma dal cuore grande a chiara metafora della rinascita e dello spirito di un intero paese. So che è una storia vera ma il finale "doppio" è tremendamente zuccheroso, è una seconda tazza di meringa quando già alla prima cucchiaiata eri arrivato alla saturazione. Insostenibilmente prevedibile, diluito all'infinito quando il nocciolo del film era già stato risolto (la sfida al nobile War Admiral) e la tensione già sciolta e si era già pronti per rimettersi il giubbotto ed uscire dal cinema. Una vera e propria tortura!
Bravi gli attori, brutte le corse. Un film nato vecchio!
Voto 5.5 (in fondo i film sportivi mi divertono sempre!).

La battuta simbolo del film: "Non prendi una vita e la butti via in blocco solo perché ha qualche difettuccio."
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Cinematik - il fantacinema!
In fase di lettura: LE ETICHETTA DELLE CAMICIE di Tiziano Sclavi
Ultimo film: UN BACIO APPASSIONATO di Ken Loach

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 13-03-2004 21:22  
MA di fatti se ogni atnto succedono storie di questo tipo ci dobbiamo offendere?
Essendo una storia vera perchè rovinarla inserendo elemnti che ci facciano pensare che la vita è una merda, proprio non riesco a capire....
Allora Frank Capra cosa era per voi? uno qualunque?

Il film avrà molti limiti, ma criticare la scenggiatura per l'eccessivo buonismo mi sembra veramente superficiale.

Come diceva Gongolante effettivamente il prologo è molto lungo, ma forse è neglio così, ci ha inserito a poco a pco nella storia facendo una bella introspezione dei personaggi, giusto di Cris Cooper non si conoscono bene le probelamtiche.
Oltretutto nonstante la leggenda che il cavallo continua ad avere, il film si ferma un attimo prima senza farci vedere troppo tutte le sue vittorie con eccessive groficazioni ma lascinadocele solo immaginare.
Bellissima la fotografia( elemento caratterizzante nelle opere di Gary Ross).

Questo film mi ha poi un poco ricordato Tucker di Coppola, almeno per il ruolo di Bridgres.

Non un capolavoro, ma un bel film, di cui ogni tanto si sente il bisogno.

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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

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